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Vivere il Kenya
Malindi

Malindi è una città del Kenya, capoluogo dell'omonimo distretto, nella Provincia Costiera.
Si trova sull'Oceano Indiano, presso la foce del fiume Galana, circa 120 km a nordest di Mombasa.
E'una città ricca di spiagge bianche protette da un'imponente barriera corallina, un clima tropicale, paesaggi da fiaba e oasi verdi sperdute che la rendono una delle mete più ambite dai turisti, soprattutto italiani che qui hanno investito ingenti capitali.
La città si divide in due parti: quella per i turisti con grandi hotel, negozi, locali mondani e quella della popolazione del luogo, piccoli negozi di artigianato e mercatini tipici.

Non si conoscono esattamente le origini storiche di Malindi.
I ritrovamenti archeologici testimoniano la presenza nella zona, fin dal IX secolo, di varie culture bantu simili a quella pokomo.
A partire dal XIV secolo Malindi ha goduto di un periodo di forte sviluppo, legato anche al fiorire della tratta degli schiavi. Una delle piste carovaniere che attraversavano il Kenya arrivava proprio a Malindi, dopo essere passata sull'altopiano di Yatta e da Silaloni.
La piazza che ora si trova accanto alla vecchia moschea era il mercato degli schiavi, e ha svolto questo ruolo sino agli inizi delXX secolo.Dell'antica Malindi si hanno notizie nelle cronache di viaggio dell'ammiraglio cinese Zheng He, che vi approdò nel 1414.
L'esploratore portoghese Vasco da Gama visitò la città nel 1498 e qui ottenne i servigi di navigatori esperti che lo condussero fino a Kerala, in India. Nel 1541, il celebre missionario gesuita Francesco Saverio risiedette a Malindi per qualche mese.

Malindi è sede di un aeroporto nazionale ed è collegata a Mombasa e Lamu da una strada costiera. In direzione di Mombasa, la strada è asfaltata, non molto rovinata; mentre in direzione di Lamu la strada è stata asfaltata di recente grazie ad un accordo stipulato con i Giapponesi ora loro sono autorizzati a pescare fino al 2020 nelle acque territoriali keniote ma devono occuparsi di tenere in ordine il collegamento Mombasa-Lamu. Una pista alquanto difficile collega Malindi al distretto di Kitui passando anche attraverso il Parco nazionale di Tsavo Est.

COSA VEDERE MALINDI

Assolutamente da non perdere una gita in barca al Parco Marino di Malindi e una sosta, dove mangiare le aragoste con le mani, su una delle tante isolette che si formano al largo durante la bassa marea.
Un'escursione ad Hell’s Kitchen o Marafa: un canyon naturale caratterizzato da roccia arenaria, a solo un’oretta di macchina da Malindi. Il tragitto è reso suggestivo dai tipici villaggetti africani e piantagioni di ananas dispersi nella savana.
Ma anche La Falconeria, piccolo zoo nel cuore della città, la Crocodile Farm, nella periferia, consente di ammirare rettili locali, la Città vecchia, da visitare il tipico mercato africano, la croce di Vasco De Gama fatta erigere a protezione di tutti i naviganti ed i negozi della città araba. Inoltre come ricordo di viaggio unico, nella periferia si può ammirare un imponente baobab di oltre 500 anni.

SPIAGGE MALINDI
La spiaggia di Malindi, lunga diversi chilometri e sempre molto ventilata, è perfetta per fare passeggiate perchè non si sente il caldo secco del Kenya, il paesaggio è bellissimo ed è anche molto sicura, poliziotti in borghese, infatti, controllano la situazione.

La barriera corallina che parallelamente protegge la spiaggia dalle onde dell'Oceano Indiano è tra le più belle al mondo. Qui si trovano soprattuttocoralli morti, molto pregiati, di cui è proibita assolutamente l'esportazione;  l'Unesco ha infatti istituito la Riserva Naturale della Biosfera Terrestre per difendere questo tesoro.
Una caratteristica del lido sono le maree, durante il giorno ci sono due fasi: la prima è quando la marea sale e la seconda è quando scende. Ogni fase dura circa 6 ore e ogni giorno scalano di un’ora, quindi è possibile programmare uscite in barca senza nessun problema.

GEDE
Gede (noto anche come Gedi ) è un villaggio sulla dell'Oceano Indiano costa del Kenya , situata a sud di Malindi e a nord di Watamu . Le rovine di Gedi si trovano lì. Anche se non è pensato per essere menzionata nelle fonti storiche, rovine di un antico porto sono stati datati al XIII secolo o precedenti, tra cui unatomba con una data corrispondente al 1399, almeno fino al XVII secolo. Più tardi, il porto fu abbandonato e non riscoperto fino al 1920.
Gli edifici sono di corallo , terra e gesso , alcuni con disegni iscritti. Essi includono una moschea , palazzo , case e tombe, nonché un forte . Lo stile è classificato come architettura swahili
Il moderno villaggio è sede di un museo e una casa delle farfalle .
Gede fa parte del distretto di Malindi ed ha una popolazione urbana di 600.

WATAMU
Watamu è una località balneare sulla dell'Oceano Indiano costa del Kenya . Si trova su un piccolo promontorio , tra il Blue Lagoon e Watamu Bay . Le sue industrie principali sono il turismo e la pesca . La grande città più vicina è a Malindi a cui è collegato da frequenti matatu .
Il litorale della zona presenta spiagge di sabbia bianca e le formazioni coralline al largo disposte in tre campate : Watamu Bay, Blue Lagoon e Turtle Bay. Sono protette come parte del Parco Nazionale Marino di Watamu . Il Parco Marino è considerato uno dei migliori snorkeling e le immersioni le zone sulla costa orientale . Al fine di assistere le autorità di gestione in particolare del Kenya Wildlife Service, per la protezione del Parco, gruppi della comunità locale, il settore turistico e gruppi ambientalisti hanno formato un'organizzazione unica, Watamu Marine Association.
Watamu ha una popolazione di circa 1900  e fa parte del distretto di Malindi .
Il nome "Watamu" significa "gente dolce" in swahili . Il nome deriva dal fatto che i mercanti arabi di schiavi usati per distribuire dolci in modo da invogliare la popolazione locale prima di prendere come schiavi.
Una specie di recente scoperta del più grande cobra sputare nel mondo ( Naja ashei ) è stato recentemente (2007) scoperta nel Watamu.

 
 
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